Aulo Irzio, De Bello Gallico: Libro 08 - 38

Aulo Irzio, De Bello Gallico: Libro 08 - 38

Latino: dall'autore Aulo Irzio, opera De Bello Gallico parte Libro 08 - 38

Caesar interim M Antonium quaestorem cum cohortibus XV in Bellovacis relinquit, ne qua rursus novorum consiliorum capiendorum Belgis facultas daretur Cesare, frattanto, lascia il questore M Antonio tra i Bellovaci con quindici coorti, per togliere ai Belgi la possibilità di scatenare altre rivolte
Ipse reliquas civitates adit, obsides plures imperat, timentes omnium animos consolatione sanat Dal canto suo, visita gli altri popoli, impone nuovi ostaggi, tranquillizza e rassicura la gente tutta in preda alla paura
Cum in Carnutes venisset, quorum in civitate superiore commentario Caesar euit initium belli esse ortum, quod praecipue eos propter conscientiam facti timere animadvertebat, quo celerius civitatem timore liberaret, principem sceleris illius et concitatorem belli, Gutruatum, ad supplicium depoposcit Poi, giunge nelle terre dei Carnuti, dove era scoppiata l'insurrezione, come Cesare ha esposto nel precedente commentario Siccome intuiva che i Carnuti, consci della loro colpa, nutrivano forti apprensioni, al fine di liberare al più presto la popolazione da ogni timore esige la punizione del responsabile del crimine e istigatore della guerra, Gutuatro
Qui etsi ne civibus quidem suis se committebat, tamen celeriter omnium cura quaesitus in castra perducitur Tutti, anche se non si era mai messo nelle mani dei suoi concittadini, gli dettero rapidamente la caccia con zelo, e fu condotto al nostro campo
Cogitur in eius supplicium Caesar contra suam naturam concursu maximo militum, qui ei omnia pericula et detrimenta belli accepta referebant, adeo ut verberibus exanimatum corpus securi feriretur Cesare, contro la propria natura, è costretto a giustiziarlo per l'accorrere in massa dei soldati, che in Gutuatro vedevano il responsabile di tutti i pericoli e le pene patite in guerra; colpito a nerbate fino a perdere la conoscenza, fu poi decapitato con la scure