Si tratta di un pittore di area olandese che crea una nuova forma, il Neoplasticismo
Lui non vuole che la sua arte venga chiamata astratta.
È importante per lui la pittura in rapporto con l’architettura ed il design, con l’architetto Giovannesburg (che poi va al Bauhaus) fonda la rivista “De Stijl”.
Partecipa a circoli teosofici: ciò ci permette di capire che lui ricercava spiritualità e misticità nonostante il suo punto d’arrivo.
Faceva parte di una famiglia calvinista.
L’astrazione in chiave geometrica è lo strumento di valori spirituali e morali.
Lui cerca di eliminare il sentimento individuale per esprimere l’aspetto universale: in modo utopico ricerca valori da seguire in modo universale, moralità.
L’arte deve essere espressione di armonia dei valori a cui la società deve guardare.
Mondrian percorse diverse fasi (impressionista, espressionista e fauves), fino a giungere all’astrattismo.
ASTRATTISMO GEOMETRICO PIET MONDRIAN
Difficilmente rappresenta la figura umana, vi sono principalmente elementi naturali o edifici.
Inizialmente è figurativo, dipinge molti mulini, Chiesa di Donburg e poi ai 45 anni approda all’astrattismo con la serie degli “Alberi” nell’anno 1908. Egli difatti sente la necessità di concentrarsi su una serie dal medesimo soggetto.
Crepuscolo: albero rosso
Riconosciamo l’albero, i colori di sfondo sono blu ed azzurro (rappresenta acqua o cielo) mentre sul tronco e sui rami stende con piccoli tocchi i colori rosso (che crea striature nella corteccia di un tronco nodoso e ruvido) e nero.
Il colore è fauves e la pennellata ricorda Van Gogh.
Nella parte bassa viene ripreso il cromatismo con una pennellata che movimenta.
ASTRATTISMO GEOMETRICO RIASSUNTO: ALBERO GRIGIO
Albero grigio. Riconosciamo ancora l’albero, ma notiamo un azzeramento cromatico (toglie il colore).
Elimina lo spazio, sembra che l’albero e lo sfondo appartengano al medesimo disegno.
Si tratta di un secondo passaggio, di un passo ulteriore verso la semplificazione.
Le chiome sono arcuate, tese e formano delle direttrici che si dilatano in ogni parte del quadro. I rami sono come griglie geometriche che definiscono piani precisi, linee verticali ed orizzontali delineano il tronco ed i rami.
ASTRATTISMO GEOMETRICO ARTE
Melo in fiore (1912). Primo passo sulla nuova via dell’arte astratta (mantiene tuttavia il titolo).
Vi è un naturalismo annunciato dal titolo ma contraddetto: si vede solo leggermente il melo in fiore Rappresenta la sostanza dell’albero, semplificato, sintesi.
L’albero è un’intersezione di linee orizzontali e verticali, ma ancora rimangono le linee curve (che poi eliminerà).
Composizione 10. Continua con il suo processo pittorico/mentale. Il soggetto sparisce, non vi è più titolo.
Si vedono solo croci, linee che creano un sistema di segni brulicanti sulla superficie (+ -), queste paiono particelle mobili di una materia che forse è esplosa.