L'opera viene destinata nel 1858 per legamento testamentario dall'artista al Granduca Leopoldo II, in segno di gratitudine per la protezione da lui ricevuta in vita con una pensione vitalizia
L'opera viene destinata nel 1858 per legamento testamentario dall'artista al Granduca Leopoldo II, in segno di gratitudine per la protezione da lui ricevuta in vita con una pensione vitalizia










